è il primo laser SLT destinato all’esecuzione della trabeculoplastica laser selettiva (SLT) per il glaucoma che eroga l’energia laser senza contatto con la superficie dell’occhio (cornea), con una tecnica più rapida e semplificata rispetto alla SLT standard. (DSLT – D come direct)
La FDA ha autorizzato 510(k) il dispositivo Eagle BELKIN Vision
Il laser è già disponibile ed operativo in Europa, Italia inclusa
L’autorizzazione segna un progresso nel campo dell’oftalmologia, offrendo maggiori possibilità di trattamento alle persone affette da glaucoma.
è una delle principali cause di cecità irreversibile e colpisce 70 milioni di persone in tutto il mondo, e molto oltre un milione in Italia. E’ una malattia con caratteristiche ereditarie, non guaribile, ma curabile. Un pò come il diabete. Se non trattata nelle fasi iniziali e continuativamente, porta molto spesso alla perdita progressiva e irreversibile della vista. Perdita di cui ci si accorge soggettivamente spesso molto in ritardo.
Caratteristica è la perdita progressiva di funzione delle fibre del nervo ottico (come un fascio di sottili fibre ottiche che si spengono) , dovuta nel 75% dei casi a: 1) una pressione oculare troppo alta 2) insieme ad un spontaneo deterioramento del nervo ottico (come una degenerazione neurologica). Il danno del nervo ottico, il fascio di fibre che porta immagini al cervello, determina la perdita di zone di visione del “ mondo che vediamo”, di cui all’inizio non ci possiamo accorgere. Col tempo (anni, ma dipende dal livello di pressione) le aree si allargano causando gravi perdite di vista. Il glaucoma è una malattia a predisposizione genetica.
La pressione oculare “normale” ha un range per lo più (ma non solo) fino a circa 18-20 mmHg (millimetri di mercurio). Un pò come l’altezza media, ma ci sono persone molto alte e molto basse.
Il livello di pressione dannoso non è un numero unico, ma per ciascuno è determinato geneticamente. Persone con 22 possono non avere il glaucoma ed altri hanno danni a 17. Per alcuni può essere 19 mmHg, per altri 22 mmHg. In ogni caso le pressioni sopra i valori “alti” hanno una probabilità fino a volte di più di sviluppare un glaucoma e e tutti i “sospetti” dovrebbero essere controllati periodicamente, soprattutto, se con un parente stretto col glaucoma.
Non abbiamo armi contro la degenerazione spontanea del nervo. Ma sappiamo per certo che l’abbassamento della pressione oculare previene o rallenta molto il danno e allunga la vista.
La cura primaria è l’abbassamento della pressione oculare al disotto dei 18 mmHg , meglio se a 15 mmHg o meno, tramite la instillazione di colliri quotidiani. Il trattamento laser è aggiunto per incrementare l’effetto. La chirurgia subentra quando non si riesce a controllare la pressione in modo efficace.
Nel glaucoma è stato dimostrato che le micro-reti di deflusso del liquido intraoculare (trabecolato) perdono progressivamente il loro funzionamento, impedendo una corretto deflusso del liquido intraoculare (acqueo). Come conseguenza la pressione aumenta. L’American Academy of Ophthalmology riconosce la trabeculoplastica laser come possibile terapia iniziale o aggiuntiva nei pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto.
Il trattamento laser del trabecolato (SLT), chiamato trabeculoplastica, produce un ampliamento delle maglie, e favorisce il passaggio del liquido. Si aggiunge ai colliri nel ridurre la pressione con un buon risultato in circa il 70% dei casi. Purtroppospesso l’effetto positivo si diluisce nel giro di qualche anno.
Il laser specifico per questo processo viene focalizzato dall’oculista sul trabecolato, utilizzando una lente appoggiata sull’occhio (anestetizzato !) . Il programma di trattamento è impostato sul laser prima di iniziare. Il laser è indolore e dura alcuni minuti .
Il nuovo strumento Eagle esegue il trattamento con un programma automatico senza toccare l’occhio.
Il software e il design ottico erogano l’energia laser attraverso un approccio senza contatto con la cornea, letteralmente, e con una tecnica più rapida e semplificata rispetto alla SLT standard manuale.
Inoltre, il dispositivo definisce automaticamente la posizione del bersaglio e applica la sequenza di trattamento laser mentre l’eye tracker compensa qualsiasi movimento dell’occhio.
Il laser ha una emissione sovrapponibile a quella standard già in uso, ma progettato per emissione laser automatizzata e no-touch corneale.
Precisione di trattamento
Automatizzazione dei programmi di trattamento scelti dall’oculista
Rapidità
Nessun rischio di fastidi o danni corneali da contatto.
La SLT standard viene eseguito in gonioscopia (osservazione e messa a fuoco con una lente
speciale a contatto della cornea anestetizzata), procedura un pò fastidiosa, sia per la sensazione che per l’abbagliamento dato dato dalla luce di osservazione. E non tollerata da alcuni.
Inoltre, i pazienti hanno una visione sfocata e una sensazione di corpo estraneo per qualche ora.